giovedì 19 luglio 2012

Biancaneve -interpretazione esoterica-

PREFAZIONEFavole e miti, contrariamente a quel che si può pensare, non sono mai banali favolette destinate ad intrattenere i bambini, ma al di là del loro significato letterale, nascondono profonde verità che possono darci indicazioni riguardo l’essenza vera delle cose, le dinamiche della vita e i meccanismi che ne sottendono il funzionamento.
Una lettura allegorica della fiaba di Biancaneve e i sette nani, ne è un esempio eclatante, capace com’è di riprendere alcuni concetti fondamentali delle antiche discipline esoteriche e di allinearsi, nel contempo, alle più moderne concezioni scientifiche.

Photobucket

1° INTERPRETAZIONE

L’antica favola dei fratelli Grimm (che, a loro volta, probabilmente, la ricavarono da miti ancor più antichi), tra i suoi molteplici significati ripropone il tema della creazione e della nascita del tempo. Vi si può riconoscere la rappresentazione del sistema solare e i nomi dei nani sono significativi e per nulla casuali.
Il primo della serie è Dotto, in inglese Doc, che rappresenta il sole, dunque la luce, il giorno del sorgere della vita e della veglia. Poi c’è Mammolo, in originale Bashful, ovvero il timido, che rispecchia, invece, l’aspetto femminile, dunque la luna e il giorno della settimana del lunedì. Brontolo, Grumphy, l’irritabile, è Marte (martedì), Cucciolo, Dopey, piccolo e giovane, è Mercurio (mercoledì), dio portatore dell’informazione segreta. A questi si aggiungono, Gongolo, Happy, il gioviale, che rappresenta Giove (giovedì), Eolo, Sneezy, custode dei venti per Venere (venerdì) e infine Pisolo, Sleepy, che trova in Saturno – sabato – il giorno del sonno e del riposo.
Biancaneve è l’ottavo elemento della storia. Otto è il numero della totalità e, nella sua rappresentazione grafica riflette il senso di un tempo che si riproduce in un eterno, ma mai ripetibile, ritorno. Sette dgli elementi che fanno parte di questo scenario del mondo appartengono a una dimensione, per così dire, “ordinaria”, l’ottavo a una dimensione “straordinaria”.
I sette nanetti vivono da sempre nel bel mezzo del bosco, simbolo del mondo conosciuto (un elemento riproposto anche da Dante – anch’egli un iniziato e membro di un’antica scuola di saggezza – nella sua Divina Commedia). In esso, prima dell’arrivo di Biancaneve, l’azione, la rappresentazione della vita è ancora inespressa, il tempo ancora non esiste, essendo ogni cosa immersa in un eterno privo di ciclicità. Biancaneve rappresenta quella che nella moderna concezione scientifica viene chiamata la “forza debole” ovvero l’altro lato o aspetto della Forza Elettrodebole la cui esistenza era già stata ipotizzata da Fermi e confermata negli anni ’70, e complementare rispetto alla forza elettromagnetica (EM) che interagisce, illuminandola, con la materia ordinaria dando, così, origine al mondo per come lo conosciamo.
L’arrivo della ragazza dà inizio al tempo trasformando il “C’era una volta” – tempo anteriore al tempo – in tempo storico, e innescando un processo di creazione che movimenta la staticità della ristretta realtà del bosco e porta in atto i sentimenti e con essi l’amore. Con l’innescarsi della vita compare, ovviamente, anche la morte e con essa la rinascita, mentre l’eternità cede il passo al tempo che da lineare si fa circolare.

La Matrigna non è altro che la Matrix, l’illusione, la forza forte (che si oppone alla forza debole, ovvero Biancaneve), simbolo delle forze oscure che si oppongono all’ordine dell’esistenza dell’Universo (forza debole) e che trae in inganno facendo scambiare una minima parte con il Tutto. La Matrigna precipita la protagonista nel torpore del sonno, cioè della non conoscenza, proprio del mondo dell’apparenza, ma Biancaneve riprenderà i sensi, destata dal richiamo della coscienza e trasformerà il microcosmo dei nani in una dimensione prodigiosa.

(testo basato su “La scienza dell’Uno” di Vittorio Marchi)


 2° INTERPRETAZIONE
La regina, matrigna gelosa, è corpo e mente egoica. Biancaneve è l'anima; il principe azzurro è lo Spirito che la sceglie, ma che si unirà a lei solo quando l'ego sarà morto e l'anima si troverà priva di ogni senso esteriore; i sette nani sono i sensi interiori che Biancaneve qualificherà positivamente grazie all'amore; il cacciatore è la forza della materia che mai potrà sottrarre la vita al candore: l'ombra non può sconfiggere la luce. La matrigna comincia a odiare l'anima quando si accorge che questa è stata toccata dalla grazia dello Spirito (principe).
Detto questo possiamo brevemente dire che:
l'anima è prigioniera del corpo che cerca in ogni modo di oscurarne la bellezza ed il candore vestendola di stracci e costringendola ad occupazioni umili non certo degni di una principessa. Ma Biancaneve, quel tipo di anima, dirigendo se stessa verso il bello, il giusto ed il buono, riesce a creare un canto talmente armonico da scuotere il cielo e da "costringere" lo Spirito ad accorgersi di lei (il principe ne sente la voce soave). Ecco che scende la grazia (il principe si presenta, la "conosce", instaura il primo contatto).

E' a questo punto che l'ego, temendo di perdere la sovranità su di lei, la vuole annientare. Si accende l'ira, la gelosia, l'odio, i veri ingredienti dell'intruglio che farà vedere il "vero" illusorio volto dell'ego. La battaglia fra le forze del male e le forze del bene ha inizio. L'opera alchemica comincia allorché la piccola fiammella che abita l'oscurità (il cacciatore) riconoscendo la luce di Biancaneve ne diviene "alleato" . Ma nello stesso tempo, trasmettendole tutta la carica di odio della matrigna, la terrorizza a tal punto da farla piombare nel nero più nero: la bella principessa entra nell'oscuro della foresta, ove ogni cosa assume l'aspetto della morte. E' l'opera al nero, quella che proietta l'anima in un labirinto da cui sembra non poter mai uscire.
Ma ecco che improvvisamente, dopo una notte interminabile (un periodo che mette a dura prova l'anima sulla via del ritorno) compare una luce (quella della casetta dei sette nani). Comincia la seconda fase dell'opera, quella caratterizzata dal colore bianco. In effetti la casetta dei sette nani è la vera residenza dell'anima: è il luogo dei suoi sensi, quelli che soggiornando all'interno della materia (appunto, nell'anima) stanno a guardia dei tesori (facoltà sovrasensibili proprie dei veicoli sottili).
Ci vuole un po' per "usarli" bene, ma alla fine ci si riesce, ed i sette "ubbidiscono" docilmente.
Ma le forze del male non demordono: la battaglia è all'ultimo sangue.


La vecchia strega, che altri non è che la matrigna cangiata dai peggiori vizi, si presenta alla casetta dei sette nani quando i piccoli sono lontani. E', per l'anima, un particolare momento di debolezza: quello che, facendo seguito al ritrovamento di una più raffinata sensibilità, dona ad essa quell' euforia che riaccende per un attimo i vecchi sensi per farle vedere l'armonia anche del mondo materiale. Biancaneve sta per l'ultima volta davanti alla sua matrigna, e questa riesce ancora a convincerla con l'astuzia. Il serpente dell'Eden colpisce per l'ennesima volta e, non a caso, è sempre una mela a produrre il "disastro". In assenza dei nani (dei sensi sottili) Biancaneve non riesce a scoprire l'inganno: morde il frutto avvelenato. I sensi si risvegliano troppo tardi, il sonno della morte l'ha già colpita.

Il rosso della mela non era quello che l'opera prevedeva, ma il bacio del principe riuscirà a riaccendere la vita, facendo ricircolare il "sangue" in un'anima ormai trasfigurata dalla presenza dello Spirito, ed è questa la vera "Opera al rosso": il sangue non trasporta più passioni e vizi, ma virtù. L'Opera é compiuta, le Nozze Mistiche sono avvenute.


 Tratto da http://www.taozen.it/cinema/biancaneve/natale.htm

martedì 10 luglio 2012

Meditazione dei dodici chakra

Photobucket

Chiudi i tuoi occhi ed entra nel tuo cuore.
Qui respira dolcemente e lascia andare la tua vita esterna.
Pian piano porti la tua attenzione fuori dal corpo e la fai scendere giù lungo la colonna vertebrale – fino al chakra di base – circa un metro sotto la tua pianta dei piedi.
Questo chakra è uno con la stella della terra.
E’ il tuo chakra planetario, che connette la tua vita – il tuo fluire verticale spirituale, il tuo IO SONO – con il reticolo della terra.
Qui dentro affluisce tutto quello che si muove nel tuo spirito e nella tua anima. Sentiti profondamente connesso in questo spazio, con il reticolo della terra e permetti a questo collegamento di diventare ancora più fervido di prima - più intenso, ma anche più espanso e più libero.
E così il tuo chakra di base si espande all’infinito.

1. E poi lascia fluire su in alto la tua attenzione – dalla tua stella terrena – con la tua spirale del DNA su, fino al tuo chakra della radice. Qui senti la tua connessione con tutti gli esseri del pianeta, con tutte le famiglie incorporate e non incorporate e con le comunità della terra – con gli esseri umani, con gli animali, con le piante – con gli elementi e con gli Angeli, con i Devas e con i Demoni. Respira profondamente – in alto e in basso – e conferma questa collettività con tutto il cuore nel tuo chakra di base, che ora diventa ampio e libero.

2. E poi lascia andare di nuovo e sali su al tuo chakra sacrale. In questo spazio puoi sentire il tuo fuoco fisico – il calore delle tue emozioni ed anche l’ardere della tua creatività e della tua passione. Accetta che si espanda il tuo fuoco – giù nel fuoco della terra e su nel fuoco del sole – con il tuo flusso respiratorio. Accetta che l’alchimia sacra della fusione abbia inizio. Con amore infinito si bruciano tutte le scorie del tuo passato e la tua divina passione sale - come la fenice dalla cenere. Accetta anche che il tuo elevato chakra nel fuoco-sole-terra cresca, che si espanda e che tocchi, con la sua trasformata e trasformante fiamma, il fuoco di tutti gli umani ed esseri. Respira altamente e profondamente e lascia andare.

3. Vai avanti delicatamente, un livello più alto, nel tuo chakra del plesso solare, che ti connette con tutti i campi energetici mentali di tutte le linee di evoluzione di questo pianeta – con l’aura di tutti gli umani, animali e piante, tutti i minerali e gli elementi – con l’aura della terra stessa – un enorme reticolato di tutte le comunicazioni, tra il tuo essere-umano e il tuo essere-spirito – e tra te e tutti loro. Respira altamente e profondamente, totalmente rilassato e permetti al plesso solare, di girare liberamente – di diventare libero dai residui dei vecchi tempi – di allargarsi, girando dolcemente.

4. E poi lascia indietro questo spazio e vai più su – nel tuo quarto chakra, nel tuo centro del cuore. In questo posto s’incontrano con ogni respiro, il flusso dorato cosmico dall’alto e il flusso argentato terreno dal basso e creano il nuovo – in te. Riposa in questo lume d’amore incondizionato, in questo pulsare della compassione, in questo irradiare di gratitudine e di pace – nel tuo centro. Trattieniti qui e respira altamente e profondamente – totalmente rilassato. Permetti a queste potenti energie divine nel tuo cuore, di espandersi su tutto il tuo corpo, fuori nei tuoi campi, nella tua vita e nel campo di tutti gli spazi e tempi di vita. Dolcemente e con grande calore, nel conforto e nella sicurezza – e contemporaneamente in un potere e in una forza chiara e forte, senti il tuo chakra del cuore e permettigli di espandersi e diventare forte – ogni giorno un po’ di più.

5. E così puoi anche lasciare questo spazio e andare su nel tuo chakra della gola, dove sei connesso profondamente con la tua verità, con il tuo Spirito Sé sincero, quando esprimi la sua verità – quando esprimi la verità del tuo cuore con parole e le mandi nel mondo. Respira profondamente – in questa fedeltà verso te stesso crei nuovi mondi di sincerità anche al di fuori di te. Dolcemente, sofficemente e ampiamente espandendolo – accetta che il tuo chakra della gola s’innalzi – oltre la natura dell’ espressione negli spazi nuovi della tua veridicità. Respira profondamente e altamente e sappi che succede nel momento, in cui tu lo decidi.

6. Adesso puoi di nuovo mollare e salire al tuo chakra della fronte – nel centro della tua testa, dove qui e ora, quando entri, si attiva l’energia mediale del tuo terzo occhio – e il quarto occhio vedente, dolcemente inizia ad aprirsi. Respira altamente e profondamente qui nell’ampiezza della tua nuova percezione e permettigli di fondersi con le energie intuitive dell’intero tuo corpo, con l’intelligenza di tutti i tuoi organi. Infatti, sei un essere vedente della luce, che è arrivato dall’unità, per partorirla nella dualità. Senti l’infinita libertà del tuo spirito fluente – e permetti l’espansione del tuo sesto chakra - qui e ora.

7. Sali su nella tua corona – in quel chakra, che ti sosteneva con le energie e con il nutrimento delle stelle, ogni volta che stavi nel corpo terreno. Attraverso questo vortice dorato scorrono informazioni, saggezza e amore dal regno spirituale in te, per permettere al tuo corpo il cammino sulla terra. Ricevi anche qui e ora le energie, che proprio in questo attimo affluiscono. Sono fiumi di luce dalla tua fonte – polveri di stelle, energie galattiche, che attraverso i portali di Sirio stanno affluendo. Entrano come amore e gioia incondizionata e – nella più grande espressione della tua divinità sulla terra. Respira profondamente e altamente e crea in questo un grande equilibrio tra cielo e terra – in te stesso. Espanditi, rimani ampio e soffice e preparati interiormente a lasciare i tuoi abituali spazi fisici e – rimanendo in te stesso – a uscire da te stesso – salendo nel tuo Sé superiore.

8. Sali – fluisci dolcemente nel tuo ottavo chakra, un po’ sopra la tua testa. Qui sei uno con lo spirito dell’umanità sulla terra – uno con tutti i loro arrivi e intenti – uno con tutte le loro visioni, ricerche e compimenti – uno con tutti i loro cammini e deviazioni – uno con tutto ciò che è completo nella loro incompletezza. Anche questo spazio lo è – lo spazio dei traguardi più alti, che fa dell’umano un essere cristallino qui sulla terra. Accetti nel profondo respiro, di espandere i tuoi più grandi traguardi e desideri di vita per il bene dell’umanità e della terra, a dargli forza – per sperimentare flussi di forza, potere ed espansione. Semplicemente decidendolo, accade.

9. E così puoi mollare anche qui e salire su nel nono chakra, molto sopra la tua testa, dove vive la tua connessione energetica con il pianeta. Qui sei guardiano dei reticoli planetari che tu, con la tua sincerità interiore, rinforzi. Qui mantieni, nel tempo del grande cambiamento, l’equilibrio della terra, con il tuo equilibrio interiore. La tua forza cristallina del cuore nutre da qui le reti della terra. Permetti che la tua luce del cuore, la luce cristallina del tuo cuore, si espanda e salga nel nono chakra, dove sei adesso, per fluire nel reticolo planetario – qui e ora.

10. E anche qui, con cuore leggero, puoi scorrere su al decimo chakra. Questo è lo spazio del tuo Sé solare. Qui sei uno con il sole. Qui sei tu stesso la luce della terra. E contemporaneamente è lo spazio, dove puoi percepire la presenza dei fratelli e delle sorelle – dei maestri ascesi e degli angeli – percepire, toccare e respirare. Sono quei regni e quelle dimensioni, dalle quali ricevi ogni aiuto per il tuo risveglio. E nello stesso tempo operi insieme a loro nel risveglio di quelli che seguono. Accogli in te le infinite, luminose e irradianti onde di luce nel respiro rilassato. Lascia che scorrano attraverso te e che diventino parte del tuo corpo nuovo sulla terra. Semplicemente decidendolo, accade.

11. Infinita ampiezza, infinita luce, infinita espansione diventano ancora più ampie, più luminose, quando adesso sali su nel tuo undicesimo chakra, dove trovi la tua eredità galattica – quella semina stellare del quale è stato formato il tuo corpo e i tuoi pensieri – quelle essenze dalle quali si è creata la tua anima. Questo è il regno dei maestri galattici e dei bambini, che con infinita gioia e saggezza esprimono i progetti creativi nei loro spazi – e adesso è anche il tuo. Respira profondamente e altamente e ricevi il tuo respiro galattico, Qui e Ora.

12. E in ciò vai avanti – ancora un gradino più in alto – nel tuo dodicesimo chakra, nello spazio della tua fonte e unità divina. Qui sei uno con tutto quello che era, con tutto quello che è, e con tutto quello che sarà. Qui sei quello che eri da sempre, quello che sei – e sempre sarai. Riposa qui, trattieniti e permetti alle energie della fonte di attraversarti – nella tua casa, dalla quale un giorno sei partita, nella quale un giorno ritornerai – e che non hai mai lasciato. Lasciati trasportare nella sfera della tua patria divina, laddove sei uno con le onde infinite dell’amore. E molto dolcemente e molto brevemente – lasciati toccare dal tredicesimo chakra – e fatti trasmettere la sua essenza. Accetta, che ti ponga un seme dei misteri divini di tutte le esistenze nel cuore.

Ritorno

E finalmente, pian piano – dolcemente – preparati per il ritorno – dalla dodicesima dimensione, dal dodicesimo chakra, a ritornare sulla terra – alla stella terrena.
Renditi conto ancora una volta, qui e ora, di questo spazio, nel quale vibra la fonte divina e l’unità del tuo dodicesimo chakra, dove vive e si espande. Respira profondamente, rilassato e dì: “Addio” – e lascia andare.
E poi inizi la tua discesa nell’undicesimo chakra, dove ancora per una volta nel respiro profondo tocchi la tua eredità galattica e porti quella semina stellare con te, che nei prossimi giorni e settimane vuole esprimersi nella tua vita sulla terra. E continua a scendere nel decimo chakra, dal tuo Sé solare. Rassicura i maestri e gli Angeli del tuo amore, ringrazia per il loro aiuto e rinforzati nella cooperazione con loro – sulla terra – in una nuova fluente leggerezza.
Congedati anche qui e lascia andare. Scendi giù nel nono chakra – nello spazio della tua anima planetaria e lascia fluire tutto l’amore che porti dall’alto, nella rete del pianeta.

E prosegui nell’ottavo chakra, nello spazio dello spirito collettivo dell’umanità terrena… per entrare da qui nel tuo campo corporeo….. ….nel settimo chakra, nella tua corona, che accoglie instancabilmente le energie del cosmo in sè. E scendi nel sesto chakra, nella testa – attraverso l’apertura del terzo occhio……. ….nel chakra della gola. Respira dolcemente nella presenza della tua verità e lascia andare…. ….per scendere più giù nel chakra del cuore e nel tuo cuore. Qui riposa un po’.
Trattieniti nella discesa e senti la nuova apertura, le nuove energie e il nuovo scorrere nel tuo cuore – il nuovo potere, la nuova saggezza e il nuovo amore. Inspira ed espira e permetti, che tutti i chakra sopra di te – adesso e in futuro – si esprimano nel tuo cuore.
E poi vai avanti nel tuo plesso solare, indietro alla rete della comunicazione sulla terra – tra gli umani, animali, piante ed elementi – e senti anche qui i cambiamenti……… ….prima di scendere ancora, entra nel tuo chakra sacrale – nel chakra del tuo fuoco unito…… ....nel chakra della radice della tua connessione con la famiglia planetaria.
Respira altamente e profondamente – e senti, che il tuo intero canale spirituale, dal dodicesimo chakra fino al primo chakra, è aperto e rimarrà aperto nella misura nella quale tu, come essere cosmico, nel corpo fisco riesci a permettere e sopportare.
E dal tuo primo chakra muoviti dolcemente giù nella stella della terra, sotto i tuoi piedi, al punto della connessione della tua vita fisica spirituale al reticolo.
E qui radicati. Radicati in una maniera totalmente nuova – profondamente e altamente nello stesso tempo, delicatamente e dolcemente, ma energicamente e deciso – e sono le radici dello spirito che porti nella terra.
E mentre tu stesso ti radichi nella stella terrena, radichi anche le energie e le essenze, i mondi e gli spazi di tutti i chakra e le dimensioni nel reticolo della terra. E così con la forza della tua volontà e del tuo amore, adesso sei un ponte tra i mondi – un portale delle galassie, un portale stellare, che si è aperto alla galassia e alla terra – oggi in questo giorno – un po’ più di prima. Percorri spesso la tua via - quella dei tuoi portali propri - su e giù, per diventare così stabile TU STESSO tra le dimensioni, sulla terra e nel cosmo.

Su questa via si trasformerà fondamentalmente il tuo essere spirituale (anima e fisico) – e contemporaneamente anche l’essere spirituale (anima e fisico) di tutti gli esseri che toccano il tuo respiro.

Santorin
Il mio amore fluisce con voi.
Sabine

Tratto da
http://www.kristallmensch.net/home.415.html