domenica 26 agosto 2012

The Great Day of Love and Gratitude

 
 
...Essere il Cambiamento è l’azione sinergica universale di esseri umani consapevoli che si prodigano per dare forma,
realizzazione e manifestazione fisica a un nuovo Progetto di esistenza umana. Un cambiamento della coscienza collettiva
è già in atto e rievoca la nostra responsabilità di esseri creatori interconnessi a ogni forma di vita. Madre Terra è un’unica entità vivente,
dinamica, intelligente, una rete di connessioni e di relazioni che fa parte di un campo universale di energia e di coscienza,
sorgente di tutte le leggi che osserviamo in natura. In ogni qui e ora Gaia interagisce consapevolmente con i campi energetici e di coscienza
emanati da ogni organismo vivente. Questo flusso e scambio costante – che nell'essere umano assume la forma di pensieri ed emozioni - va incanalato
per il Bene Supremo che è quello collettivo, ripristinando e rafforzando la sacralità del legame con Madre Terra, riscoprendo il profondo legame
con il proprio essere. La connessione con la fonte consente di manifestare la libera creazione dell’anima in accordo con le leggi universali,
onorando ogni giorno la vita che fluisce in ogni istante della nostra meravigliosa esistenza.

Il principio fondante della creazione consapevole parte dal riconoscimento che ciascuno è solo una piccola cellula nel processo di crescita universale.
Ogni unità di consapevolezza si espande in modo differente rispetto alle altre, ma sempre all'interno di uno stesso ciclo nell’influenza reciproca.
Come in natura, quando un fiore sboccia, ogni suo petalo forma il composito della sua bellezza, allo stesso modo dall’unione delle diversità
nasce la libertà delle infinite espressioni dell’anima. La sincerità di intento che mira al Bene Supremo è la chiave per confluire nel focus congiunto.
Obiettivo e focus costante è quello di essere i catalizzatori del cambiamento che desideriamo nel nostro cuore e di rendere concreta la realizzazione
di una nuova visione che ha il suo compimento ultimo nella manifestazione del Progetto della nostra Esistenza, un nuovo modo di vivere basato sulla solidarietà umana, sul rispetto per la vita nella sua totalità e sulla cooperazione degli esseri umani al servizio dell’ umanità ed il pianeta.

Evoluzione umana è crescente partecipazione nella responsabilità universale.

Ogni volta che sei in connessione con Madre Terra, pulsi armonicamente alla frequenza della vita stessa.
 
Per maggiori informazioni cliccate su:  http://www.essereilcambiamento.it/
 
APPUNTAMENTO AL 23 SETTEMBRE

mercoledì 22 agosto 2012

ZAIN - il settimo archetipo ETERNITA'

Il settimo Archetipo è la prima forma matrice che riflette l'idea “eternità”.
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La Zain è la lettera che vivifica e che forma il mondo delle emanazioni, l'eternarsi del Perfetto.
Rappresenta il manifestarsi della Intelligenza iniziatica.
Simbolizza il trionfo e la sovranità dello Spirito sulla Materia.
Rappresenta la vittoria, la fermezza, la spiritualità che agisce , il progresso cosciente, l'evoluzione intelligente, la dominazione assoluta su se stessi, il talento, l'abilità di trarre beneficio anche dagli eventi avversi.
La Zain rappresenta la fede,l'aspirazione dell'infinito,la nobile fiducia in se stessi sostenuta dalla credenza in tutte le virtù, che in un uomo debole, invece possono degenerare in orgoglio.
Rappresenta la vittoria sul tempo, il dono dell'eternità, la durata delle cose.
E' il tempo che rende la vista dell'uomo relativa, limitata.
Si può essere benissimo morti dentro, avere il corpo vivo e il senso della vita morto.
Superare la soglia del tempo, significa anche, superare la propria relatività, diventando simili a Dei.
Rappresenta il dono della libertà dell'uomo, tanto agognata eppure intimamente rifiutata dalla maggior parte degli uomini.
La libertà infatti, include la responsabilità delle nostre scelte.
Responsabilità significa fatica.
Libertà non significa liberismo, non significa vivere nei propri desideri egoici, semmai, superarli nei bisogni e nell'interesse di tutti.
L'uomo libero è l'uomo vittorioso, deificato.
E' l'uomo che ha superato i limiti della materia e quindi del tempo, diventando un Essere cosmico, un Essere Unito a Dio.
Se non si ha consapevolezza di ciò che si sta facendo non si costruisce nulla.
La consapevolezza è il centro occulto dell'uomo divinizzato.
La Zain è quindi una delle forme proprie della condizione divina, che è libera dalle limitazioni temporali umane.
Rappresenta la Maestria ed il trionfo.
La stessa Maestria di cui ci parlano da tempo i Maestri di Shamballah o per esempio Kryon, attraverso la voce di Lee Caroll.
Impadronirsi di questa funzione significa far durare le cose nel tempo, farle tendere all'immortalità, come alcuni reperti storici, le Piramidi per esempio o come alcuni uomini passati alla storia per le loro gesta immortali.
L'uomo attraverso la Zain ha il segreto della resurrezione dei morti e la chiave dell'immortalità.
La Zain è il fuoco che dà vita a tutti gli Esseri animati ed è diretto dal volere degli uomini puri.
La forma della lettera Zain ricorda un pugnale come ad indicare che l'uomo ottiene la vita, attraverso una lotta quotidiana.
L'uomo che concepisce la Zain in se stesso, è in grado di tendere la mano verso i propri simili e far placare in loro ogni sofferenza.
Rappresenta il mondo dei pensieri creativi al di fuori della dimensione temporale.
La Zain esprime, l'arma, la spada fiammeggiante del cherubino, il settenario sacro, la regalità, il progresso e l'armonia, il libero pensatore, la ricerca indipendente della verità, colui che possiede la conoscenza dei segreti della vita e della morte.
Un mito che rappresenta questo Archetipo è la storia di Pegaso: prese vita dal sangue di Medusa , quando Perseo le tagliò la testa.
Pegaso,il cavallo bianco alato, capace di far scaturire dal terreno una Fonte perenne: tutto ciò che Pegaso toccava, diventava eterno.

Pincherle nella sua opera sugli Archetipi ci parla dello Zed,da lui scoperta, un monumento antico, avvolto nella leggenda: esso è chiuso e protetto entro la piramide di Cheope.
La Piramide di Cheope è la settima meraviglia del mondo.
Nella torre Zed, ci racconta il Prof Pincherle, accade un fenomeno strano: il tempo si rovescia nell'anti-tempo.
Se l'uomo s'impadronisce dell'anti-tempo prima di maturare spiritualmente la sua cattiveria diventa eterna in quanto, aggiungendo al tempo, l'anti-tempo, il flusso temporale si ferma.
Lo Zed fu per questo nascosto dagli Antichi ed attende che l'uomo sia pronto e maturo, per poter accedere a questo fenomeno, senza venirne distrutto.
Questo Archetipo rappresenta la sospensione al di là del tempo, quindi,quando ogni cosa è compiuta.
Possiamo quindi anche rappresentarla come funzione frenante, essendo in ultima analisi, la compiutezza di un evento, anche la fine dello stesso.
La Zain rappresenta la vittoria sul tempo, il dono dell'eternità, quindi.
La lettera che rappresentava anticamente questo Archetipo era la lettera Z, oggi occupata dalla G.
Nel latino antico infatti, il suono della lettera Z, si trasformò in R e per questo il simbolo venne rimosso dall'alfabeto .
Al suo posto (al settimo posto), venne inserita la lettera G ( che in realtà, come detto, rappresentava anticamente il terzo Archetipo).
La figura geometrica che ci parla di questo Archetipo è formata dall'unione del quadrato( simbolo della materia, della Terra) con il triangolo ( simbolo del Cielo, dello Spirito), sia sovrapponendo il primo al secondo, sia iscrivendo il triangolo all'interno del secondo.
Questa disposizione geometrica la troviamo spesso nei grandi complessi architettonici e possiede un enorme significato mandalico, che ci riporta all'unione del terzo e del quarto Archetipo.

Il numero che rappresenta questo Archetipo è il sette.
Il settenario rappresenta una delle funzioni matrice più utilizzate in ogni campo ed è considerato sacro in qualsiasi cultura poichè si compone del ternario e del quaternario.

E' l'ordine formato da sette elementi espressi mirabilmente dalle sette direzioni dello spazio: due contrarie per ogni direzione con l'aggiunta del centro.
Rappresenta il numero del Cielo ( tre) sommato al numero della Terra ( quattro): è per questo che è il numero sommativo del Cielo e della Terra.

La costellazione delle Pleiadi,che erano nel mito le figlie di Atlantide, rappresenta il settenario: sei erano presenti mentre una era occulta.
Le Pleiadi richiamano un'altra figura geometrica gìà trattata nel sesto Archetipo: la stella di David: questa figura con al centro un punto, non manifesto, rappresenta il Settenario.

Il punto occulto, come la settima stella delle Pleiadi, rappresenta la coscienza occulta all'uomo , fintanto che non la rivela a se stesso, diventando un uomo completo.

Se la Stella di David rappresentava il senario, è però con il settenario che raggiunge il suo apice simbolico.
Se i due triangoli intersecati rappresentano l'unione feconda di due antagonisti coniugati è aggiungendo il settimo termine che si rappresenta il ritorno all'Unità e non soltanto, il risultato prodotto.
Per la scienza ebraica il numero 6 è il giorno della creazione ed è il simbolo del lavoro e dell’ambiente cioè è il simbolo del grande cubo.
Il 7 invece, è il centro intoccabile di tale struttura, cioè è il centro del cubo, perché dalla Shabbat scaturisce la benedizione delle attività creative.
Il centro del cubo dell’uomo è la coscienza, da cui parte la benedizione di tutte le proprie attività.
Questo fulcro interiore che è il luogo del riposo di ciascuno di noi, rappresenta il nostro centro profondo.
Il ritorno al centro di cui parla anche l'Oriente rappresebta quel ritorno che è sede delle nostre profondità, del nostro silenzio, quel silenzio da dove scaturiscono tutte le nostre energie.

Le vibrazioni prodotte dal numero sette le troviamo ripetute in mille manifestazioni mitologiche, folcloristiche, religiose, artistiche che ne denunciano l'importanza simbolica, praticamente in ogni cultura nel mondo ed in ogni tempo.
Ci sono sette toni nella scala tonale, sette, colori nello spettro solare, sette vizi ed altrettante virtù, sette i giorni della settimana, sette meraviglie del mondo, sette sono i chakra fondamentali nel corpo umano.
Sette erano le Esperidi, sette erano i nani di Biancaneve, sette gli Spiriti dell'esoterismo indù, uno per ogni piano umano ( sensazione, emotività, intuizione, spiritualità, volontà, scienza infusa, divinità).

Nella scienza esoterica, l'uomo è composto da sette sfere che corrispondono a quelle celesti:
1) Il Sole ossia l'Angelo della Luce: Michele
2) La Luna , l' Angelo delle aspirazioni e dei sogni: Gabriele
3) Mercurio, l' Angelo della civiltà : Raffaele
4) Venere l' Angelo dell'amore : Anaele
5) Marte, l' Angelo sterminatore: Samaele
6) Giove l' Angelo dominatore: Zaccariele
7) Saturno l 'Angelo della sollecitudine: Orifiele.

Il numero sette, diceva Ippocrate, per le sue virtù occulte, tende a realizzare tutte le cose.
E' il dispensatore della vita e la fonte di tutti i cambiamenti. Come la luna cambia fase ogni sette giorni così questo numero influisce su tutti gli esseri sublimi.
Il settenario fu considerato simbolo di santità dai Pitagorici.
I Greci usavano chiamare il numero sette “venerabile”.
Platone lo chiamò Anima del Mondo mentre Cicerone lo definì “rerum omnium nodus”.
In Tibet abbiamo i sette emblemi del Buddha.
A Mocha in Perù sette sono le gradinate della piramide del Sole.
Apollo, il Dio del Sole, nacque nel settimo giorno del mese, i cigni nuotarono sette volte attorno all'isola in cui vide la luce cantando l'evento della sua nascita e la lira che egli suonava aveva sette corde.
Nell'Islam il numero sette gode di un grande prestigio: ci sono sette cieli, sette terre e sette mari.
Si fanno sette giri attorno al tempio della Mecca, ci sono sette giorni nefasti, l'uomo è formato da sette elementi.

In Mesopotamia la Ziggurat è il tempio piramidale, a gradini in cui si effettuava la “hierogamia”, ossia lo sposalizio sacro tra Cielo e Terra.
La Ziggurat ha sette gradini che corrispondono ai sette Pianeti e rappresentava l'ascensione.
L'iniziato, attraverso il significato mandalico di questa costruzione spirituale, veniva accompagnato nel suo processo di ascensione.
La Ziggurat di Babilonia, si chiamava “Etermananki” che significa “ casa delle sette direzioni del Cielo e della Terra”.
Nell'ermetismo con il settenario si ha il trionfo dell'iniziato che ha imparato a giocare con il grande agente magico.
Con il settenario, l'iniziato dà prosperità agli uomini ed alle nazioni, le sostiene con i suoi insegnamenti, si libra come un'aquila , dirige le correnti del fuoco astrale.
Tutte le porte del santuario gli sono aperte e tutte le Anime che aspirano alla Verità gli prestano la propria fiducia.
E' bello di grandezza morale e porta ovunque con sé il suo splendore.
Il settenario rappresenta quindi nell'ermetismo, la “fissazione” del Mercurio dei Saggi di Ermete, quando inserendo la sua verga fra i due serpenti in lotta per divorarsi, provocò la formazione del caduceo.
Ricordiamo che il caduceo è il simbolo che rappresenta la scienza medica.
Nella scienza alchemica il settenario è rappresentato dall'antimonio, una sostanza che annulla tutti i veleni ed ha proprietà simili a quelle della Pietra filosofale.
Questa sostanza fu chiamata dagli alchimisti in svariati modi : Pietra del Fuoco o Grande Arcano, Acqua Celeste, Anima intellettuale, il Lupo grigio dei Filosofi, in grado di liberare l'essere umano dalle scorie materiali , innalzandolo spiritualmente.
Il simbolo dell'antimonio nel seicento era il quadrato sormontato dal triangolo.
Il settimo Sephirah è NETSAH, che significa trionfo, vittoria, fermezza, è il principio coordinatore che governa il mondo, dirige il movimento e presiede tutto il progresso.
E' il Grande Architetto dell'Universo e rappresenta lo Spirito del Corpo.
Tra gli oggetti più sacri della religione ebraica vi è senza dubbio il candelabro a sette braccia, detto Menorah.
Esso simboleggia la cristallizzazione di un ordine celeste.
Rappresenta la scintilla divina, la luce della potenza di Dio che illumina il mondo e il Creato: manifestazione che è presente in ciascun essere umano, secondo la Cabala, e che rende l'uomo un essere potenzialmente divino.

Passiamo ora al libro di Ermete : i Tarocchi.
La settima Lama si chiama Il Carro.
Rappresenta un giovane, armato di scettro e protetto da una corazza che incarna i principi superiori della personalità umana.
Rappresenta l' Anima intellettuale ( l'antimonio degli alchimisti).
Il globo alato degli egiziani, decoro della parte frontale, comunica la sublimazione della materia ed il suo movimento.
Il carro è trainato da due sfingi, una nera ed una bianca: in realtà sono un unico animale, un anfisbena.
L'anfisbena simboleggia due poteri antagonisti, che si devono dominare per poter avanzare trionfanti nella vita, senza cadere negli eccessi e nella rovina dell'uno o dell'altro.
Una creatura capace di camminare in entrambi i sensi si arresterebbe se non fosse guidata dal trionfatore.
Il trionfatore è colui che sa domare i suoi istinti attraverso lo scettro della sua saggezza.
La sfinge bianca simboleggia la buona volontà costruttiva che aspira al bene collettivo, realizzato pacificamente e senza scosse.
La sfinge nera invece, freme d'impazienza e tira verso il lato opposto : i suoi effetti però riescono unicamente a stimolare la sfinge bianca, a tirare più forte dalla sua parte.
A differenza dell'Imperatore, il quarto Archetipo, che siede immobile nel suo cubo d'oro, il giovane trionfatore del settimo Archetipo, percorre il mondo su di un veicolo la cui forma rimane comunque cubica.
Ricordiamo che il cubo d'oro simboleggia la trasformazione alchemica compiuta grazie alla pietra filosofale chiamata anche, pietra dei saggi.
La forma cubica, come già spiegato nel quarto Archetipo, rappresenta sempre una realizzazione corporea.
Qui, in questo Archetipo, lo Spirito può manifestarsi dinamicamente.
Il Trionfatore dirige il suo carro e guarda dritto davanti a sé, senza perdersi tra le nuvole di un misticismo sterile.
Sopra il suo capo brilla l'emblema del Sole.
Il Trionfatore persegue un ideale di perfezionamento morale che applica allo Spirito, all'Anima ed al proprio corpo.
Egli concilia le opinioni opposte, induce gli avversari a comprendersi, pone fine alle discordie intellettuali, generando sentimenti di fratellanza e benevolenza.
Impone l'equità anche negli atti più trascurabili.
Cosa vuole dirci questa Lama?
Impariamo a dirigere bene il nostro tiro a due ed a restare padroni di tutte le energie destinate ad obbedirci.
Mostriamoci simili a Dio nel campo del nostro microcosmo: esercitiamo in piccolo la nostra divinità, coordiniamo il nostro caos, perchè regni in noi un'armonia perfetta.
Noi ci divinizziamo e diventiamo eterni agendo divinamente.
A differenza dell'Imperatore, il quarto Archetipo, che siede immobile nel suo cubo d'oro, il giovane trionfatore del settimo Archetipo, percorre il mondo su di un veicolo la cui forma rimane comunque cubica.
La Runa che rappresenta questo Archetipo prende il nome di Gifu o Gebo.
Simboleggia il dono sotto tutti i punti di vista, ma nella lettura sciamanica ha un significato più intenso, in quanto simboleggia il dono del tempo.
Raffigura l'unione tra donatore e ricevente.
Rappresentava anticamente i doni degli Dei, che venivano ringraziati da offerte, in un perfetto equilibrio di “dare ed avere “.
L'atto del donare e del condividere , per ogni uomo degno di rispetto, equivaleva ad onore, felicità, lode, prestigio sociale e sostegno.
Rappresenta l'estasi fisica e mistica, il completamento di uno scambio tra Cielo e Terra, di cui l'uomo è l'asse.
E' una croce simbolo del sacrificio dell'uomo, che dona la propria vita per un bene più elevato ed in cambio, diventa simile ad un Dio.

Osho infine, ci parla della consapevolezza dell'eternità della vita in questo modo:
La consapevolezza dell'eterna primavera dell'Essere: ti guardi alle spalle e per quanto lontano possa arrivare il tuo sguardo, vedi che è sempre esistita.
Guardi davanti a te e per quanto lontano possa arrivare il tuo sguardo,resti sorpreso: è il tuo stesso Essere.
Ovunque ti trovi, sarà con te ed i fiori continueranno a piovere su di te
”.


Tratto dal sito : http://shamballah.altervista.org/index.html

domenica 12 agosto 2012

Butterfly//Crop Circle

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...ecco il Cerchio nel Grano più grande mai apparso nella storia del fenomeno. Si tratta di una formazione mozzafiato che fonde l'Uomo Vitruviano con una farfalla, splendido simbolo di trasmutazione in un momento storico come quello attuale, dove la Trasmutazione è il messaggio che il Logos sta inviando. Si noti come un cerchio sia posto proprio a livello del cuore della fugura umana, ponendo in evidenza, dunque, il centro di realizzazione spirituale (sono particolarmente contento dato che l'Uomo Vitruviano di Leonardo è proprio parte della copertina del mio libro sui cerchi nel grano).

La formazione misura 530x450 metri e copre un intero campo. È apparsa nei pressi della cittadina di Goes l'8 agosto 2009. Se si contano i cerchi che compondono le ali sono 76 dove 7+6=13 cioè proprio il numero della trasmutazione. Un falso? Non saprei, le linee curve che formano la silouette del corpo umano non sono facili da realizzare e sono perfettamente rappresentate senza errori e sbavature sia nella parte destra che sinistra del profilo umano. Una tale precisione è impossibile da mantenere su una superficie così grande. Ringrazio Pietro Bonomi per la segnalazione.

tratto da http://ilblogdiadrianoforgione.myblog.it/cerchi-nel-grano/ 





giovedì 9 agosto 2012

Simboli Indiani d'America// Crop Circles

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PhotobucketDa alcuni studi fatti sui Crop Circles, sono emerse diverse ipotesi ma, fra le tante, quella che prevale è quella di un segnale, un avviso del pericolo che corre il nostro pianeta Terra.
È stata proprio quest’ultima ipotesi che mi ha fatto pensare agli Indiani d’America…uno dei pochi popoli che basano la loro vita sulla natura che li circonda…troviamo la natura nei loro nomi, nelle loro canzoni, nelle loro preghiere, nei loro racconti, nei simboli che distinguono le varie tribù, i loro gioielli…etc.
Tutto ciò che fanno è rivolto verso la natura…con immenso rispetto.
Alcuni anziani Indiani davanti a diverse persone che studiano il fenomeno, hanno decifrato dei Crop Circles… dicono inoltre di conoscere molto bene il loro significato …perché raffigurano simboli da loro usati per lunghissimo tempo.
Ciò non significa che abbiamo trovato la chiave, ma ciò potrebbe esserci d’aiuto.

Non dimentichiamoci che alcuni studi effettuati hanno riscontrato diversi collegamenti tra gli Indiani ed il popolo dei Maya, si pensa che quest’ultimo si sia formato con la separazione di alcune tribù Indiane del nord.

Quest0ipotesi mi ha spinto a cercare un qualche collegamento…

Vorrei precisare che la ricerca si basa fondamentalmente sui simboli delle popolazioni Indiane. I simboli che ho inserito sono solo l'1% di quelli usati, ho cercato quelli che più si avvicinavano ai crop circles, spiegando il loro significato secondo le Tribù Indiane. Per quanto riguarda le foto né ho inserite solo alcune per non rendere il documento molto pesante, mentre per quanto riguarda le interpretazioni dei simboli con i crop circles, ho pensato che ognuno avesse il proprio modo di rapportarli ai simboli indiani, quindi di interpretare il tutto.


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Possiamo iniziare con i segni o simboli più semplici come per esempio UNA LINEA ONDULATA.

La linea ondulata la possiamo trovare su alcuni Crop Circles…



Per gli Indiani rappresenta l’energia che forma la materia, e si riferisce sia all’energia spirituale sia a quella fisica.

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Troviamo poi il cerchio: anche questo un simbolo spesso usato dagli Indiani, con significati differenti…

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Il cerchio più piccolo rappresenta la luna, mentre quello più grandee bianco rappresenta lo spirito ed in alcuni casi è utilizzato per indicare la mascolinità, quindi, la famiglia. Mentre, il terzo cerchio è usato per indicare la femminilità con all’interno il seme maschile, quindi unione, alleanza.
Ogni cosa fatta da un Indiano è contenuta in un cerchio. Questo perché il potere dell'Universo agisce secondo dei cerchi e ogni cosa tende ad essere rotonda.
Anche nei Crop la figura dominante è il CERCHIO.

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[...]
      
 
Gianni Ferrandu
tratto da “http://www.croponline.org/simbolindianicropcircles.htm” (trovate tutto l'articolo)

lunedì 6 agosto 2012

Aloha!

aloha

La via dell'avventura

Nello sciamesimo vi sono due scuole che portano sostanzialmente a due Vie.
La prima è la nota Via del guerriero (ne è a capo Carlos Castaneda, allievo di Don Juan) in cui si usa aumentare il proprio potere personale per imparare a difendersi nella "lotta" contro le forze avverse. La seconda, e quella presa qui in questione, è la via dell'avventura. In questa scuola si cerca di risolvere i conflitti utilizzando tecniche basate sull'armonia e l'amore. Se vi sono malattie e contrasti la via dell'avventura porta a riarmonizzare il proprio campo energetico eliminando tutte quelle energie che creano disequilibrio.
La storia e lo spirito Aloha 
Molto tempo fa nell'oceano Pacifico al posto della Polinesia vi era un grande continente abitato dai MU. Nella mitologia locale si dice che i Mu erano un popolo molto avanzato, sia a livello psichico che spirituale, e che conviveva pacificamente con gli abitanti del luogo, insegnando loro le proprie tecniche; ma dopo un disastro planetario provocato dall'uso delle loro potenti armi da guerra, distrusse il continente facendolo inabissare nell'oceano.
Finito il catalisma emersero tante piccole isole, ovvero l'attuale Polinesia. I saggi che sopravvissero al disastro diffusero la loro conoscenza lavorando in segreto con pochi adepti per evitare persecuzioni. La filosofia che ne deriva si chiama HUNA (conoscenza nascosta).
Lo Spirito Aloha fa riferimento al noto atteggiamento di ospitalità per cui sono famose le isole Hawaii. Inoltre si riferisce anche a un metodo molto potente per risolvere qualsiasi problema,realizzare gli obiettivi e raggiungere qualsiasi stato mentale o fisico che desideri.
Nella lingua hawaiana aloha significa molto di più che " buongiorno" o " arrivederci" o amore" . Il significato più profondo è " condivisione (alo) gioiosa (oha) dell'energia vitale (ha) nel presente (alo)" . Nel momento in cui condividi questa energia ti sintonizzi con il Potere Divino che gli Hawaiani chiamano Mana. .
Il modo per sintonizzarsi con questo potere e farlo lavorare per te è così semplice che potresti essere tentato di lasciar perdere perché è troppo facile per essere vero.
Questa è la tecnica più potente al mondo e nonostante sia estremamente semplice potrebbe non essere così facile perché ti devi ricordare di metterla in pratica e lo devi fare molto. Si tratta di un segreto che è stato mostrato all'umanità molte volte,e qui lo vediamo un'altra volta sotto un'altra forma.
Il segreto è :
Benedici chiunque e ogni cosa che rappresenta ciò che vuoi!
E' tutto qui.Niente di più semplice,ma comunque sono necessarie alcune spiegazioni. Benedire qualcosa significa riconoscere e dare enfasi a una qualità,caratteristica o condizione positiva,con l'intenzione che ciò che è riconosciuto o enfatizzato crescerà, perdurerà o verrà in essere.
Benedire è efficace nel cambiare la vita e farti ottenere ciò che vuoi per tre motivi: prima di tutto la concentrazione positiva della tua mente risveglia la forza positiva e creativa dell'Universo.Secondo muove la tua energia all'esterno,lasciando più potere arrivare verso di te. Terzo quando benedici per il bene degli altri piuttosto che direttamente per te,tendi a bypassare ogni paura inconscia a proposito di quello che vuoi per te stesso,e la concentrazione sull'atto di benedire agisce nel senso di far aumentare lo stesso bene nella tua vita.
La cosa più bella di questo processo è che la benedizione che fai agli altri aiuta loro e nello stesso tempo anche te. La benedizione può essere fatta con l'immaginazione o tramite il tocco,ma il modo più facile e comune è farla con le parole. I tipi principali di benedizioni verbali sono:
Ammirazione:fare dei complimenti o elogiare qualcosa di bello che noti per esempio " che bel tramonto; mi piace il tuo vestito;sei così simpatico" .
Affermazione: una affermazione specifica di benedizione per aumentare o far perdurare qualcosa per esempio " io benedico la bellezza di questo albero;sia benedetta la bellezza del tuo corpo" .
Apprezzamento: una espressione di gratitudine che qualcosa di buono esiste o è successo. Per esempio " Grazie Signore per avermi aiutato; ringrazio la pioggia perché nutre la terra" .
Anticipazione : è una benedizione al futuro Per esempio " il nostro pic nic sarà fantastico;benedico l'aumento dei guadagni; ringrazio per la mia anima gemella; ti auguro una bella giornata;che il vento sia sempre in poppa" .
Per ottenere il massimo dei benefici dalla benedizione devi smettere invece quella che è la sua negazione cioè l'imprecazione. Non signfica bestemmiare o dire le parolacce.Fa riferimento all'opposto di benedire,in particolare criticare invece che ammirare, dubitare invece che affermare,biasimare invece che apprezzare e avere paura invece che avere fiducia. Ogni volta che fai una di queste cose tende a cancellare alcuni effetti della benedizione. Quindi,più che imprechi più dura sarà e più tempo ci vorrà per ottenere beneficio dalla benedizione. Dall'altro lato più che pratichi la benedizione,meno male farà ogni imprecazione.
Ecco alcune idee per benedire vari bisogni e desideri:
Salute: benedici le persone in salute,animali,anche le piante;tutto quello che è ben fatto e ben costruito e tutto quello che esprime una abbondanza di energia.
Felicità : benedici tutto quello che è buono e il buono che è in tutte le persone e in tutte le cose. Tutti i segni di felicità che vedi,ascolti o senti nelle persone o negli animali, e tutte le potenzialità di felicità che noti intorno a te.
Prosperità : benedici tutti i segni di prosperità nel tuo ambiente,compreso tutto quello che il denaro ti ha aiutato a fare,tutto il denaro che hai in qualsiasi forma,tutto il denaro che circola nel mondo.
Successo: benedici tutti i segni di acquisizione e completamento di qualcosa (come gli edifici,ponti,eventi sportivi);tutti gli arrivi a destinazione (di navi,aerei,treni,macchine e persone); tutti i segni di avanzamento e persistenza;tutti i segni di gioia e divertimento.
Fiducia: benedici tutti i segni di fiducia nelle persone e negli animali.tutti i segni di forza nelle persone,animali,oggetti (incluso l'acciaio);tutti i segni di stabilità (come le montagne o gli alberi alti); tutti i segni di potere significativo (compresi i macchinari, le linee dell'alta tensione).
Amore e amicizia: benedici tutti i segni di premura e nutrimento,compassione e sostegno. Tutte le relazioni armoniose in natura e nell'architettura; tutto ciò che è connesso o tocca gentilmente qualcos'altro; tutti i segni di collaborazione,nel gioco così come nel lavoro. Tutti i segni di risate e divertimento.
Pace interiore: benedici tutti i segni di calma,tranquillità,quiete e serenità (come le acque calme o l'aria);tutte le vedute (orizzonti,stelle,luna); tutti i segni di vedute,suoni,tocchi belli; colori e ombre; i dettagli delle cose naturali.
Crescita spirituale: benedici tutti i segni di crescita,sviluppo e cambiamento nela natura; la transizione dell'alba e tramonto; il movimento del sole,della luna,dei pianeti e delle stelle; il volo degli uccelli nel cielo e il movimento del vento e del mare.
Queste idee sono una guida se non sei abituato a benedire,ma non limitarti solo a queste. Ricorda che ogni qualità,caratteristica o condizione può essere benedetta, sia che sia esistita in passato,che esista nel presente o che esista solo nella tua immaginazione.
Come incrementare il potere di benedire
Ecco una tecnica praticata dagli sciamani Hawaiani che aumenta il potere di benedire aumentando l'energia personale.Si tratta di una semplice tecnica di respirazione che è utilizzata anche per trovare l'equilibrio,concentrarsi,meditare e guarire. Non richiede un posto particolare o una speciale postura,può essere fatta in movimento o fermi,indaffarati o riposando,con gli occhi chiusi o aperti. In Hawaiano la tecnica è chiamata pikopiko perché piko significa sia la sommità della testa e l'ombelico. La tecnica:
1. prendi consapevolezza del tuo respiro naturale (può cambiare in se stesso o perché ti ci stai concentrando ma comunque va bene)
2. individua la sommità della testa e l'ombelico essendone consapevole o toccandoli
3. ora mentre inspiri poni la tua attenzione alla sommità della testa e quando espiri presta attenzione all'ombelico.Continua a respirare così per quanto tempo vuoi
4. quando ti senti rilassato,concentrato e energizzato,comincia a immaginare di essere circondato da una nuvola di luce o da un campo elettromagnetico e che il tuo respiro aumenta l'energia di questa nuvola o campo.
5. mentre benedici immagina che l'oggetto della tua benedizione sia circondato dalla stessa energia che circonda te.
Varianti
a. invece che la sommità della testa e l'ombelico presta attenzione da spalla a spalla o dal cielo alla terra
b. per aiutarti a concentrarti sul campo energetico immaginalo colorato,o come una tonalità o un accordo, o come un formicolio.

 Articolo tratto dalla newsletter di Karen Kelley


mercoledì 1 agosto 2012

Protezione

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Se ci troviamo in situazioni che richiedono un grande dispendio d'energia e ci sentiamo stanchi, possiamo visualizzarci dentro un uovo d'oro massiccio con le superfici interne ed esterne levigate come uno specchio.
Lo specchio esterno ci scherma dalle energie delle altre persone, quello interno fa rimbalzare su di noi le nostre energie, ricaricandoci.

2-3 minuti sono sufficienti per riacquistare energia.
Un ulteriore uso di questa tecnica consiste nel mettere nell'uovo d'oro una persona che importuna noi od altri, causandole così estremo disagio.
Mantenendo la visualizzazione per 10-15 minuti, la persona inizierà molto presto ad associare la sua azione di disturbo alla sensazione di disagio, sicché comincerà a riflettere sul suo comportamento.

(Tratto da http://camminidiluce.net/ )